Diritti per ritardi e cancellazioni di voli a causa del maltempo
venerdì 2 dicembre 2016
Dai database di Green Claim, la compagnia olandese con sede ad Amsterdam e proprietaria del sito web Volo In Ritardo.it, viene rivelato che la maggior parte delle richieste ricevute da utenti italiani e validate negativamente, hanno come causa le circostanze eccezionali legate al maltempo. Centinaia di passeggeri ogni mese, reclamano per ottenere una compensazione pecuniaria, in quanto il loro volo ha ritardato o è stato cancellato a causa di condizioni climatiche sfavorevoli, ma quali sono in realtà i loro diritti?
Ai sensi del regolamento europeo e della normativa europea in materia di ritardi e cancellazioni di voli, se una compagnia aerea è costretta a ritardare l’orario di partenza o a cancellare un volo a causa delle cattive condizioni climatiche, i passeggeri non hanno diritto a richiedere un risarcimento. Tali circostanze infatti, vengono definite ‘eccezionali, ovvero al di fuori della sfera di responsabilità della compagnia aerea. La sicurezza dei passeggeri, inoltre, viene messa sempre al primo posto.
Il risarcimento per un volo viene previsto dalla regolamentazione europea, come compenso per il disagio subito dai passeggeri in termini di perdita di tempo, ma in caso di situazioni relative alla sicurezza del volo, tale diritto passa in secondo piano. Se un pilota non ha abbastanza visuale per decollare o atterrare a causa di nebbia fitta o se un temporale rischia di porre in serio rischio la vita di centinaia di persone a bordo, il pilota non è autorizzato a partire.
Ovviamente, non sono situazioni piacevoli per i passeggeri, soprattutto per le famiglie con bambini, anziani o per chi a causa di questi inconvenienti è costretto a perdere appuntamenti di lavoro o vacanze, ma meglio qualche ora di attesa o un volo cancellato, che l’aver messo a rischio la propria incolumità.
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