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Nuova sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea sui diritti dei passeggeri

giovedì 5 luglio 2018

Nella giornata di ieri, la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha emesso una nuova sentenza su quale compagnia aerea è tenuta a pagare una compensazione pecuniaria ai passeggeri per un volo in ritardo, cancellato o in overbooking, nel caso di collaborazione tra due compagnie aeree. La decisione è arrivata dopo la chiusura del caso 'Wolfgang Wirth and Others v Thomson Airways Ltd.’. Ora, il Regolamento europeo 261/2004 è ancora più chiaro e trasparente riguardo ai diritti dei passeggeri.

Di chi è la responsabilità?

Fino a questo momento, nel caso di un disservizio aereo, la carta dei diritti del passeggero prevedeva che la compagnia aerea che operava il volo era sempre responsabile del disagio recato ai viaggiatori. Tuttavia, nella causa tra il passeggero Wolfgang Wirth e la compagnia aerea Thomson Airways,  la Corte di Giustizia europea ha preso una decisione differente sulla questione delle responsabilità delle compagnie operanti.

Solitamente, durante i periodi di festa, le compagnie aeree regolarmente firmano degli accordi con altri vettori, che mettono a disposizione i propri aeromobili, il personale di volo ed i tecnici per la manutenzione. Questo tipo di collaborazione è detto ‘wet lease’. In questo modo, una compagnia aerea si prende a carico i costi operativi (come per esempio carburante, tasse aeroportuali, sicurezza), mentre l’altra opera effettivamente il volo. In questi casi, allora, di chi è la responsabilità?

Tom van Bokhoven, CEO di Volo-in-ritardo.it, ha detto: "Questo tipo di accordo tra i vettori aerei è molto frequente, ma fino a questo momento il Regolamento europeo sui diritti dei passeggeri aerei non conteneva ancora una risposta definitiva. È una buona notizia che la Corte di Giustizia abbia preso una decisione in merito a questa questione. Molti passeggeri sono stati rimbalzati da una compagnia aerea all’altra, ritardando le tempistiche di rimborso. Ieri, finalmente, la situazione è stata definitivamente chiarita.”

Nuova sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea sui diritti dei passeggeri

La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea

La corte di giustizia tedesca ha portato all’attenzione della Corte di Giustizia europea il caso del passeggero Wolfgang Wirth. Quest’ultimo aveva prenotato un volo con TUI fly. Tuttavia, la compagnia aerea che aveva effettivamente operato il volo era stata la britannica Thomson Airways Ltd (secondo l’accordo di ‘wet lease’ tra i due vettori). Il volo aveva subito un ritardo superiore alle tre ore e per questo i passeggeri avevano diritto ad una compensazione pecuniaria di 400€ a persona. Thomson Airways Ltd aveva scaricato le responsabilità sulla compagnia TUI fly, sostenendo che il biglietto aereo era stato acquistato sul loro sito. La Corte di Giustizia europea ha emesso il suo verdetto a favore di Thomson Airways, confermando che in caso di ‘wet lease’ la responsabilità per ritardi, cancellazioni e negati imbarchi ricade sulla compagnia aerea con cui il passeggero ha prenotato il suo biglietto.

Volo-in-ritardo.it vede in questa decisione una svolta per i diritti dei passeggeri, che ora sapranno con certezza a chi richiedere il risarcimento per il loro disservizio aereo.

Fino a questo momento, le responsabilità venivano scaricate sulla compagnie aeree che operavano il volo. Tom van Bokhoven, CEO di Volo-in-ritardo.it ha comunicato: "Nonostante i diritti dei passeggeri siano protetti dalla legge, le compagnie aeree cercano ogni stratagemma per evitare di pagare il giusto risarcimento ai passeggeri. Volo-in-ritardo.it ora farà valere i diritti dei viaggiatori con maggiore certezza”.

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