Cancellazione volo per maltempo: ecco tutta la verità
mercoledì 13 marzo 2019
L’inverno, il freddo, il maltempo. Non si viaggia certo solo d’estate e a volte prendere un volo durante la stagione invernale può essere problematico a causa di condizioni meteorologiche avverse. Il Regolamento 261/2004 esonera le compagnie aeree dal ricompensare i passeggeri quando i disservizi sono causati dall’occorrere di circostanze eccezionali, termine con il quale s’intendono circostanze “al di fuori della responsabilità del vettore [...] che non si sarebbero potute evitare anche se fossero state prese tutte le precauzioni del caso”. Tra le tali condizioni figura anche il maltempo. Ma è il maltempo davvero imprevedibile per le compagnie aeree? La domanda ultimamente ha fatto capolino sulla bocca e nella testa di tantissimi viaggiatori. Poco meno di un anno fa Ryanair, è stata condannata a pagare ad alcuni passeggeri la compensazione prevista dal CE 261/2004 proprio perché il giudice ha definito il maltempo una “condizione prevedibile”. La sentenza è molto interessante, ma resta un caso tuttora isolato e una rondine non fa primavera.
Pioggia, neve e ghiaccio, lo sappiamo, possono creare degli inconvenienti non da poco a un volo fino a costringere i passeggeri a rimanere a terra. Ma questo lo sanno in primis anche le compagnie aeree e sempre più spesso cercano di trasformare il cattivo tempo in una buona scusa per sottrarsi all’obbligo di ripagare i propri passeggeri. Sulla base di tutto ciò abbiamo deciso di analizzare le differenti situazioni di maltempo, che possono manifestarsi nel periodo invernale e non, per aiutarvi a trovare la verità su quando e come certe condizioni metereologiche possono determinare la cancellazione di un volo senza che la compagnia aerea venga ritenuta responsabile.
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Ghiaccio
Con la temperatura che scivola sotto lo 0°, la formazione di lastre di ghiaccio rappresenta sicuramente un grosso pericolo per un aereo in volo. Se il ghiaccio si accumula sulle ali ne modifica le prestazioni aerodinamiche, se finisce nei motori può bloccare il flusso delle prese d’aria e se si stacca dalle eliche può danneggiare il velivolo colpendolo con la velocità datagli dalla forza centrifuga. Ma questo fenomeno non si presenta certamente mentre l’aereo è in volo, bensì quando è fermo nella stazione di parcheggio dell’aeroporto, ed è anche molto comune. Le compagnie aeree sono bene equipaggiate per affrontarlo e anche per prevenirlo (si guardi le operazioni di de-icing e anti-icing) e sono perfettamente in grado di permettere al velivolo di decollare come previsto.
Neve
Dolce e candida, la neve rappresenta forse il problema più grosso per un volo. Un problema che non affligge direttamente l’aereo piuttosto l’aeroporto. Infatti, se la neve si posa sul velivolo, come in caso di ghiaccio, è facile da rimuovere, invece, se si posa sulla pista l’aereo può avere difficoltà nel completare l’atterraggio. In caso di forti nevicate l’ingente presenza di neve sull’asfalto può condizionare la stabilità del velivolo e mettere a rischio la sicurezza dei passeggeri a bordo. Alcuni aeroporti, specialmente nei paesi abituati a temperature fredde, sono attrezzati per far fronte a queste situazioni, quelli italiani, invece, sembrano esserne ancora molto condizionati.
Temporale
Scende la pioggia ma che fa? cantava un giovanissimo Gianni Morandi quasi 50 anni fa. Oggi, in materia di voli, la pioggia qualcosa può fare ma è alquanto improbabile che ne causi la cancellazione, dovrebbe trattarsi di un vero e proprio temporale. Più complessa è, invece, la questione vento, che potrebbe rappresentare un pericolo durante le fasi di decollo e atterraggio. In caso di forti raffiche di vento i fattori che entrano in gioco nel determinare la possibilità o meno di volare sono diversi ー la direzione del vento, il tipo di velivolo, le condizioni della pista etc. ー e il vostro volo potrebbe essere cancellato mentre quello di altri passeggeri in partenza alla stessa ora, dallo stesso aeroporto, no. Quindi, non è facile stabilire se si ha diritto a una compensazione in caso di volo cancellato per vento e non si può certo farne una colpa alle compagnie aeree se decidono di non operare il volo per motivi di sicurezza.
Ah, nel caso le turbolenze continuino a causarvi più di qualche brivido durante i vostri viaggi, ecco subito una buona notizia: è assolutamente impossibile che un aereo precipiti quando attraversa una turbolenza. Almeno su questo potete essere certi.
Eruzione vulcanica
Qualcuno ricorderà l’eruzione dell’Etna di qualche mese fa, qualcun altro quella meno recente del vulcano islandese Eyjafjöll: in casi del genere, se la prima parola che vi viene in mente è sfiga, siete sulla strada giusta. Infatti, se siete in procinto di volare e questa circostanza (più che) eccezionale occorre, la sfortuna è, ahinoi, l’unica a cui potete imputare delle responsabilità. E no, non vi offrirà compensazioni per il danno causato.
Infine, in caso di volo cancellato, tenete bene a mente che le condizioni meteorologiche avverse potrebbero aver colpito il vostro aeroporto di destinazione, e non quello da cui siete in partenza. Prendetelo in considerazione prima di presentare un reclamo.
Ora sapete tutta la verità sul maltempo e su come può condizionare negativamente un volo fino a cancellarlo. Ma se in futuro qualche situazione vi sembrerà dubbia, non preoccupatevi, siamo pronti a vederci chiaro insieme a voi!
Noi di Volo-in-Ritardo.it siamo esperti del mondo dei viaggi. Con una profonda conoscenza dei diritti dei passeggeri e delle più importanti compagnie aeree mondiali, aiutiamo i viaggiatori come te a ottenere una compensazione per il loro volo in ritardo, cancellato o in overbooking. Sapevi che il tuo diritto al rimborso ha una valenza di 2 anni dal giorno della tua brutta esperienza? Conosci meglio i tuoi diritti oppure controlla gratuitamente il tuo volo.
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