La Corte europea fa chiarezza sulla determinazione dell’orario di arrivo dei voli
giovedì 4 settembre 2014
La Corte di Giustizia europea ha stabilito che l’orario di arrivo effettivo di un volo corrisponde al momento in cui si apre almeno un portellone dell’aereo e che, pertanto, il tempo di attesa dopo l’atterraggio conta come ritardo.
La sentenza in questione riguarda un volo effettuato dalla compagnia aerea Germanwings, da Salisburgo (Austria) a Colonia/Bonn (Germania), decollato con un ritardo di 3 ore e 10 minuti. Le ruote dell’aereo hanno toccato la pista dell’aeroporto di arrivo con un ritardo di 2 ore e 58 minuti, ma i portelloni sono stati aperti con un ritardo di più di 3 ore. In merito alla questione, la Corte si è espressa a favore del passeggero che ha esposto il reclamo.
Il tempo che intercorre tra l’ atterraggio e l'apertura delle porte dev'essere, infatti, considerato per il calcolo del ritardo complessivo portato da un vettore aereo. Per un ritardo di tre o più ore, i passeggeri hanno diritto, a seconda della distanza e della destinazione di volo, a 250€, 400€ e 600€ di risarcimento.
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