Sciopero degli addetti ai bagagli nei due aeroporti di Milano: nessuna compensazione prevista
martedì 1 agosto 2017
Quello che è successo questa mattina negli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa è un esempio di quelle circostanze eccezionali menzionate nel Regolamento Europeo sui diritti dei passeggeri in caso di ritardi, cancellazioni ed imbarchi negati.
Nelle prime ore della giornata di oggi, infatti, uno sciopero del tutto inaspettato degli addetti ai bagagli dei due aeroporti milanesi ha provocato grossi disagi a tutti i passeggeri che erano in arrivo o in partenza per le loro vacanze estive. Come annunciato su Twitter dall'account ufficiale Milan Airports, "Causa agitazione sindacale spontanea del personale di terra si stanno verificando disservizi e ritardi su Malpensa. Seguiranno aggiornamenti."
Gli addetti alla consegna dei bagagli hanno iniziato la loro protesta attorno alle 6 di questa mattina, causando lunghe code ai check-in e conseguenti ritardi per la partenza di molti voli. La situazione si sta normalizzando con il passare delle ore, ma la frustrazione dei passeggeri rimane calda come questo primo martedì d'agosto. La decisione di scioperare è la continuazione della prima protesta avvenuta il 6 maggio scorso, in cui gli addetti aeroportuali si erano schierati contro il subappalto dei servizi aeroportuali alla cooperativa Alpina.
I passeggeri che hanno visto il loro volo partire in ritardo rispetto all'orario previsto o che hanno dovuto attendere molto tempo prima di poter ritirare i loro bagagli, purtroppo, non hanno diritto ad un risarcimento. Come menzionato nell'articolo 14 del REGOLAMENTO (CE) N. 261/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO dell'11 febbraio 2004, "gli obblighi che incombono ai vettori aerei operativi dovrebbero essere limitati o dovrebbero non applicarsi nei casi in cui un evento è dovuto a circostanze eccezionali che non si sarebbero comunque potute evitare anche se fossero state adottate tutte le misure del caso. Siffatte circostanze possono, in particolare, ricorrere in caso di scioperi che si ripercuotono sull'attività di un vettore aereo operativo." Gli scioperi del personale di terra aeroportuale non possono quindi essere considerati tra le responsabilità delle compagnie aeree.
Qualora invece le cancellazioni ed i ritardi superiori alle 3 ore siano causati da problemi tecnici o da problemi operativi legati ad una compagnia aerea specifica, i passeggeri hanno diritto ad una compensazione pecuniaria da un minimo di EUR 250 fino ad un massimo di EUR 600.
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