Canva null

24 giugno 2019 - Sciopero di 24 ore nel settore aereo

giovedì 13 giugno 2019

A rischio soprattutto i voli Alitalia

Dopo l’ultima agitazione, il 21 maggio scorso, piloti, assistenti di volo e molte componenti del personale impiegato nell’aviazione civile incroceranno le braccia il prossimo 24 giugno per tutta la giornata.

Le maggiori sigle sindacali di settore avevano infatti già deciso di non aderire all’ultima protesta, in attesa dello scadere del nuovo termine indicato dal ministro Di Maio per le offerte d’acquisto relative ad Alitalia, fissato per il 15 giugno e per cui al momento c’è solo una proposta da parte di Claudio Lotito. Inoltre, il 30 maggio il governo ha firmato il rinnovo del contratto di lavoro per i dipendenti della compagnia di bandiera, senza convocare appunto le maggiori organizzazioni di categoria.

Pochi consigli per non farsi cogliere impreparati

Si preannuncia, quindi, una giornata molto difficile negli aeroporti italiani, considerando anche che i sindacati più rappresentativi nelle compagnie aeree italiane sono proprio quelli che hanno confermato lo sciopero per il 24 giugno.

Ai passeggeri che si troveranno coinvolti, vogliamo fornire alcune informazioni che potranno tornare utili:

Aggiornamento 24/06: i rappresentanti sindacali di Alitalia hanno deciso di accettare la richiesta del ministro Di Maio di rimandare lo sciopero al 26 luglio. Resta confermata la data invece per le restanti compagnie aeree.

  • Ci sono sempre delle fasce orarie di tutela, in cui i voli sono garantiti per legge, anche in caso di sciopero. Queste sono dalle 7 alle 10 del mattino e dalle 18 alle 21. In caso di disservizi concernenti voli in partenza in questi orari, occorre verificarne le ragioni.
  • Controllare regolarmente se la compagnia aerea possa aver inviato comunicazioni riguardanti il proprio volo, tramite email, sms,...
  • Nel caso il volo fosse stato cancellato in anticipo da parte della compagnia aerea, in questa pagina si può capire se si ha comunque diritto a un risarcimento.
  • Se la compagnia non avesse inviato alcuna comunicazione, anche se le notizie parlassero di adesione al 100% allo sciopero (cosa piuttosto inverosimile, per fortuna dei passeggeri), ci si deve presentare comunque in aeroporto, per poter ottenere in seguito un risarcimento, nel caso il volo fosse effettivamente cancellato o in ritardo di più di 3 ore.
  • Conservare sempre tutti i documenti relativi al volo, dalla conferma di prenotazione alle copie dei biglietti elettronici, alle comunicazioni di ritardo o cancellazione.
  • Conservare anche biglietti e fatture per le spese sostenute (taxi, pasti, bevande, ecc.).
  • Chiedere al personale presente in aeroporto le cause del ritardo o cancellazione, in quanto queste potrebbero anche essere indipendenti dallo sciopero.

In qualunque caso, il consiglio è di verificare se il proprio volo potrebbe ricevere un risarcimento per la cancellazione o il ritardo subiti!

Aggiornamento 24/06: i rappresentanti sindacali di Alitalia hanno accettato la richiesta del ministro del lavoro Di Maio di rimandare lo sciopero al 26 luglio. Resta confermata l'agitazione per le altre compagnie aeree italiane.

Noi di Volo-in-Ritardo.it siamo esperti del mondo dei viaggi. Con una profonda conoscenza dei diritti dei passeggeri e delle più importanti compagnie aeree mondiali, aiutiamo i viaggiatori come te a ottenere una compensazione per un volo in ritardo, cancellato o in overbooking. Sai che hai 2 anni di tempo dalla data del volo, per richiedere un rimborso e una compensazione? Conosci meglio i tuoi diritti o controlla gratuitamente il tuo volo.

Ti è piaciuto questo contenuto?

Grazie, ci hai reso felice!

Gli strizzacervelli sono costosi - aiutateci a migliorare!

Roger, grazie!